5.03 della mattina.
Non riesco a dormire.
Per una volta che rimango a casa.
Forse è perchè sono ormai abituato ad orari allucinanti.
Forse perchè troppi pensieri affollano la mia testa.
Penso a cosa sto facendo. Dove sono. Mi trovo in un posto quasi da sogno. Mare tutto l'anno. Sole quasi.
Penso che sono solo. Penso che stasera mi sento solo.
Penso a tutte le persone che ho conosciuto e che probabilmente non rivedrò mai più. Ognuno mi ha lasciato qualcosa di bello da ricordare. Penso agli amici che sono a Torino. Sarebbe bello potervi vedere, potervi parlare ogni volta che ne sento il bisogno. Forse solo adesso capisco veramente quanto siete indispensabili nella mia vita.
Penso agli amici che stanno un po' più al sud. Per 24 anni ogni estate mi hanno fatto sentire come a casa. Quest'estate è stata dura senza di loro.
Penso agli amici che ho trovato qua. Ai rapporti di amicizia che ho con loro. E' quasi come se li conoscessi da sempre. Anche se in realtà è passato poco più di un mese da quando sono arrivato. Penso a quando tutto questo finirà. A quando le persone con le quali sto condividendo ogni minuto di questo erasmus se ne andranno. Chi tra 9 mesi, chi tra 6.
Penso a chi invece purtroppo è già andato via. Qualcuno è passato leggero come il vento. Qualcun'altra ha lasciato un ricordo indimenticabile.
Penso a casa mia. Ai miei genitori. Alla mia sorellina. Ai miei cari nonni. A Lalla. Mi mancate.
Penso a mio fratello. Grazie per l'aiuto che mi hai dato i primi giorni. Sono stato bene in tua compagnia.
Penso a tutto quello che vorrei dire a chi voglio bene. Penso a tutto quello che non riesco mai a dire.
Penso a quello che farò. Non lo so. E in realtà non ci voglio neanche pensare. E' così bello ogni tanto non avere pensieri. Prendere veramente la vita come viene. Ogni giorno senza preoccuparsi di come sarà quello successivo.
Penso che adesso andrò a dormire. O almeno ci provo. E se non ci riesco vorrà dire che starò sveglio a pensare.

Fabri